La bolletta “artefatta” e il diritto di cronaca

In risposta alla nota della Miwa Energia Spa, inviata ad Irpinia Tv attraverso il suo legale Avvocato Francesco Mottola e relativa alla richiesta di rettifica di un servizio televisivo andato in onda nelle edizioni del tg in data   20.07.2022  mi sento , in quanto chiamata direttamente in causa  di dover chiarire , con dovizia di particolari, alcuni dei punti che avrebbero ,secondo l’avvocato Mottola e la Società Miwa, determinato “Fuorvianti rappresentazione dei fatti”

1)Quando parla di “Artefatta sensazionalità della notizia” forse il legale della Miwa non comprende cosa vuol dire per un disoccupato , che ha problemi di salute, ricevere una bolletta di 10, 633,20 euro. La notizia è reale e non artefatta. L’intestazione della fattura ad altro soggetto non cambia la sostanza dei fatti perché il Signor Sicuriello Domenico, che mi ha contattata e che mi ha rilasciato l’intervista, condivide l’abitazione con l’intestataria della fattura e con questa persona si divide le spese. Come mai la Miwa non si preoccupa di capire, quando incassa i soldi delle fatture , se a versare la somma è l’intestatario o qualcun altro? Dobbiamo desumere che ogni utente , sebbene parte di un nucleo familiare , debba  avere un’utenza intestata?

2)Come giornalista con una professionalità che vanta 32 anni di esperienza ho subito provato a contattare la società presso la sede di Ariano Irpino che risulta, nonostante l’esposizione di precisi giorni ed orari di apertura al pubblico, puntualmente  chiusa . La sottoscritta ha , la mattina successiva alla messa in onda del servizio, dunque in maniera piuttosto tempestiva,  provveduto a contattare il numero telefonico esposto sulla targa esterna alla sede  per concordare un’intervista o una replica a taccuino con la Società Miwa .  Nel servizio andato in onda la società in questione, per correttezza, non è mai stata citata (poteva benissimo essere qualsiasi altra società di distribuzione del gas, la sostanza non cambiava) e le immagini utilizzate erano molto generiche con primi piani solo sulla cifra addebitata a quell’utenza. Nel servizio non vi è alcun intento diffamatorio nei confronti della Società, al contrario si mette in evidenza la  probabilità che si sia trattato di un errore.

3)Ricordo all’avvocato Mottola che i giornalisti non sono tenuti a conoscere la differenza tra società fornitrice del gas e società distributrice, i giornalisti devono attenersi ai fatti: il Sig Sicuriello ha ricevuto una fattura del gas di più di 10.000  euro e si è sentito male. Questo è il fatto certamente non artefatto.  Di più , ritengo alla luce di quanto successo, che la Miwa Energia Spa dovrebbe  a questo punto essere più attenta alle società distributrici  a cui si affida per evitare spiacevoli errori come quello occorso al Sig. Sicuriello.

4)Ritengo sia davvero di cattivo gusto da parte di una società importante come la Miwa  Energia Spa,  mettere in dubbio  la sincerità delle esternazioni del Sig. Sicuriello definite “inverosimili” con allusioni alle sue “Presunte notti insonni”. Questo denota una grave irrispettosa indifferenza della Società nei confronti del cliente.

Infine la Miwa Energia spa, prestigiosa società che opera nel settore del Gas, meglio farebbe a suggerire al proprio legale di non far precedere l’invio di note di rettifica o l’annuncio di azioni legali da telefonate personali minatorie e poco eleganti come avvenuto nel mio caso.

Ringrazio ITV per aver pubblicato queste mie puntualizzazioni

 

 

I commenti sono chiusi.