Resti umani nel fiume Cervaro. Le ricerche danno esito negativo

L’ allarme era scattato in seguito ad una segnalazione. Sul posto anche i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Napoli. I resti potevano essere quelli di Salvatore Vara, l’83enne di Greci scomparso nel nulla da due anni

Una segnalazione ai carabinieri : “Ci sono resti umani nel fiume”. Subito scattate le ricerche. Serata movimentata quella di ieri in località Taverna di Pepe  ,una strada impervia  che costeggia il fiume Cervaro tra i comuni di Montaguto e Savignano Irpino. Sul posto un vasto dispiegamento di forze dell’ordine con i sommozzatori  dei Vigili del Fuoco di Napoli  ed il Nucleo Speleo Alpino Fluviale  di Avellino. Potevano essere i resti di Salvatore Vara, l’83 enne scomparso da Greci  in località Ripitella  il 22 ottobre del 2020 del quale si sono perse le tracce. A segnalare ai carabinieri  la presunta presenza di resti umani  è stato infatti  Giovanni, uno dei due figli dell’uomo. La zona perlustrata  si trova in prossimità di un ponticello  sottostante la rete ferroviaria  Roma Bari dove le acque del fiume Cervaro diventano più profonde Si pensava che si potesse scrivere la parola “fine” a questo triste episodio di cronaca rimasto insoluto. Due anni fa , come ieri,  ci fu un vasto dispiegamento di  soccorritori, forze dell’ordine ,reparti speciali  che per molti giorni effettuarono ricerche nella zona, ma dell’uomo nessuna traccia ,scomparso nel nulla. La Procura di Benevento aveva già chiuso da tempo il caso non essendo stato rilevato alcun elemento o indizio utile ai fini delle indagini. Anche le ricerche di ieri , durate alcune ore,  si sono rivelate vane. Nessun resto umano è emerso dalle acque del fiume Cervaro; caso chiuso anche questa volta  e la scomparsa di Salvatore Vara resterà ancora avvolta nel mistero.

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