Iva, Irpef e forfettari: ecco le principali scadenze fiscali di agosto

La sospensione degli adempimenti e dei versamenti fiscali dal 1° al 20 agosto determinerà un imbuto di  scadenze fiscali alla fine del mese. Proviamo a ricapitolare le principali

La sospensione degli adempimenti e dei versamenti fiscali dal 1° al 20 agosto determinerà un imbuto di  scadenze fiscali alla fine del mese. Proviamo a ricapitolare le principali.

Chiusa la partita della rottamazione ter, sono rimandati al 22 agosto tutti gli adempimenti e i versamenti dei datori di lavoro o committenti, tra cui il versamento dei contributi, la liquidazione dell’Iva mensile e il saldo Iva del 2021.

Entro il 22 agosto, i contribuenti mensili sono tenuti a liquidare e a versare l’Iva di luglio. Il versamento deve essere effettuato se di importo superiore a euro 25,82 centesimi, altrimenti può essere rimandato al mese successivo. Entro lo stesso giorno i contribuenti trimestrali devono liquidare e versare l’Iva dovuta per il secondo trimestre 2022. Sull’importo dovuto si applica la maggiorazione dell’1% a titolo di interessi.

Al 22 agosto, ulteriori scadenze in materia di Iva coincidono con il pagamento della 6° rata del saldo Iva 2021; della 20esima rata relativa alla ripresa dei versamenti di marzo, aprile e maggio 2020, sospesi ai sensi del Decreto Cura Italia e dal Decreto Liquidità.

Altre scadenze fiscali di agosto riguardano l’Irpef e l’imposta sostitutiva del regime forfettario con la maggiorazione dello 0,40%. La data limite è sempre quella del 22.

Tale possibilità riguarda sia i titolati di partita iva sia i privati. I titolari di partita iva potranno versare saldo e acconto 2022, in 5 rate, se la prima è pagata entro il 22 agosto. Tuttavia, alla data del 22 agosto andranno pagate sia la prima che la seconda rata. Tali indicazioni riguardano anche i contribuenti in regime forfettario.

Sempre entro il 22 di agosto i sostituti d’imposta devono procedere con il versamento delle ritenute Irpef e dei contributi previdenziali. Entro la stessa data dovranno essere effettuati i versamenti delle ritenute effettuate sui redditi da lavoro autonomo corrisposti nel mese di luglio.

Oltre a dover versare i contributi sul reddito 2021 eccedente il minimale entro le scadenze previste per pagare le imposte (30 giugno o 22 agosto), gli iscritti alla gestione artigiani e commercianti nel corso dell’anno pagano dei contributi in misura fissa. Indipendentemente dal reddito prodotto. La seconda data, manco a dirlo, scade il 22 agosto.

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