Caos traffico ad Avellino, serve un piano anti-ingorgo

La ripresa scolastica ha messo a nudo tutti i problemi strutturali della viabilità nella città capoluogo, che si è presentata impreparata all’appuntamento. E ora anche nella Amministrazione si chiedono misure urgenti per ristabilire l’ordine. Intanto, non sarà prorogata la Ztl nel centro storico

I bus elettrici della metro leggera non circolano ancora ad Avellino, ma il suo impatto sulla viabilità è già stato devastante. Le nuove corsie preferenziali hanno ridotto la carreggiata lungo le principali arterie urbane, che esauriscono la capacità di assorbimento del traffico collegato all’uscita degli studenti dalle scuole. La ripresa delle lezioni negli istituti ha evidenziato tutti i problemi strutturali della circolazione veicolare nella città capoluogo, che si è presentata impreparata all’appuntamento con la ripresa.  Più che di correttivi, c’è bisogno di un vero e proprio piano del traffico, che tenga conto di tutte le novità imposte dalle nuove infrastrutture completate, come l’autostazione, quelle costantemente annunciate come la metro leggera, prescindendo da quelle solo attese, come il tunnel di piazza Garibaldi. E ora anche nella Amministrazione si chiedono misure urgenti per ristabilire l’ordine. Non c’è ancora un orientamento certo, ma nella Giunta si parla di istituire sensi unici a corso Europa e via Colombo, riproponendo schemi già visti ripetutamente in passato. Intanto, non sarà prorogata la Ztl nel centro storico in scadenza il 30 settembre. Il diapositivo potrebbe tornare per le feste natalizie. 

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