Mirabella, arrestato falso medico: causò il decesso di una 54enne sana per “prevenire i tumori”

Era perfettamente in salute ed è stata uccisa dalle cure e dalle trasfusioni che un finto medico le praticava a domicilio, illogicamente e senza titoli: Angela Russo, 54enne di Mirabella Eclano è rimasta vittima di un 33enne che stamattina è stato arrestato

Curata da un finto medico, muore a 54 anni una donna di Mirabella Eclano. Si chiamava Angela Russo, ed era perfettamente in salute, ma è caduta nella rete di un sedicente medico che l’ha sottoposta a trasfusioni e terapie che l’hanno condotta alla morte. Angela Russo è deceduta il 25 marzo del 2021 a casa sua, i familiari dopo il funerale si sono rivolti al loro legale di fiducia, l’avvocato Cinzia Ines Capone per ottenere risposte sulle cause della morte: la donna non soffriva di nessuna patologia ed in casa avevano trovato flaconi per trasfusioni, blister di farmaci, siringhe ed hanno avuto il sospetto che quelle terapie alle quali si stava sottoponendo potessero averne provocato il decesso. Il legale Capone, si è presa carico della vicenda, ha partecipato alla riesumazione della salma e per l’autopsia ha nominato anche un consulente medico di parte, Oto Macchione. La relazione del medico legale dell’ 8 novembre 2021 ha confermato quelli che erano i sospetti della famiglia: Angela Russo è deceduta a seguito di un embolia polmonare provocata dalle trasfusioni alla quale la sottoponeva il finto medico.
Si tratta di A.G, un 33enne che frequentava la famiglia della vittima, che si era presentato come medico collegato ad una clinica tedesca, dalla quale si faceva arrivare farmaci e flaconi per le trasfusioni. Era riuscito ad ottenere la fiducia di tutta la famiglia, aveva plagiato e convinto Angela Russo che era predisposta per avere un tumore, che quindi preventivamente doveva fare queste terapie per scongiurare il rischio di ammalarsi e così, a domicilio, il 33enne sottoponeva la donna a questi trattamenti, illogicamente, senza un ambiente idoneo e senza competenze, basti pensare che i flaconi che utilizzava per le trasfusioni venivano attaccati al manico di una scopa. Nella settimana in cui è deceduta, era stata sottoposta a diverse trasfusioni, una lo stesso giorno del decesso.
Oggi è arrivata giustizia, i carabinieri di San Giorgio del Sannio e i militari dell’Arma di Mirabella Eclano hanno dato esecuzione all’ordinanza di due misure cautelari personali, emessa dal Gip del tribunale di Benevento su richiesta della procura Repubblica di Benevento. A.G, è finito ai domiciliari per omicidio preterintezionale, lesioni aggravate e truffa aggravata, nei guai anche suo fratello per il quale è scattato l’obbligo di dimora per lesioni aggravate.

Soddisfatta la famiglia Russo ha dichiarato: “Ringraziamo la Procura, gli inquirenti, i Carabinieri di Mirabella Eclano, in particolare al Luogotenente Molinaro, che hanno contribuito a rendere giustizia alla nostra famiglia, affranta dalla perdita di una figlia per una mamma ultrasettantenne e di una mamma che ha lasciato due figli poco più che ventenni.Un ringraziamento particolare, ma soprattutto la nostra eterna riconoscenza, va all’avvocato Cinzia Capone che con estrema dedizione ci ha supportato e assistito gratuitamente gestendo una tale situazione con estrema professionalità e con modalità tali da non ledere ulteriormente l’aspetto psicologico di noi tutti coinvolti da tale incomprensibile tragedia”

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