Piano di zona Avellino, 24 ore per evitare i commissari

Resta un giorno ai sindaco per trovare l’accordo sui nuovi vertici dell’Azienda Speciale dei servizi sociali prima che la Regione Campania ripristini la terna commissariale

I 16 Sindaci del Piano di zona di Avellino hanno domani l’ultima chance per rinnovare l’esecutivo della Azienda Speciale ed evitare il ritorno dei commissari. I giudici del tribunale amministrativo hanno dato tempo solo fino al 12 ottobre ai Comuni per trovare una soluzione democratica alla scelta degli amministratori, prima di restituire la responsabilità alla Regione Campania. L’Assessorato ai servizi sociali di palazzo Santa Lucia è pronto ad inviare nuovamente i tre commissari ad acta, sospesi dal Tar, che ha accolto un ricorso del Comune di Avellino. Lo scontro politico tra il Comune di Avellino e gli altri 15 enti associati tiene in stallo le sorti dei servizi sociali nell’Ambito A4 dall’aprile scorso, da quando cioè gli amministratori in carica sono scaduti.
Con la presidenza attribuita dallo statuto al Sindaco di Avellino anche attraverso un suo delegato, il plenum dell’assemblea dovrà indicare gli altri 4 componenti. Il sindacato assiste con trepidazione allo spettacolo offerto dai Comuni di Altavilla, Avellino, Capriglia, Cervinara, Chianche, Grottolella, Montefredane, Petruro Irpino, Pietrastornina, Prata, Roccabascerana, rotondi, San Martino Valle Caudina, Torrioni e Tufo. Quasi 96mila cittadini, il 24% dei quali con una età superiore ai 60 anni, scontano carenza di assistenza sociale.

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