Frustrazione, rabbia e senso di impotenza: i commercianti avellinesi scendono in piazza contro il caro bollette e litigano con il sindaco Festa

Una platea sgomenta, travolta da una crisi che pretende risposte quantomeno sul piano nazionale, così come ricordato dagli stessi promotori, che tuttavia pretende ascolto e sostegno dalle istituzioni locali, a partire da quelle cittadine

Frustrazione, rabbia, senso di impotenza. Questi i sentimenti che univano, questo pomeriggio, i tanti commercianti ritrovatisi in piazza Don Michele Grella per un’assemblea pubblica volta a promuovere iniziative contro i rincari energetici e il caro bollette che sta strozzando l’intero comparto cittadino. Una platea sgomenta, travolta da una crisi che pretende risposte quantomeno sul piano nazionale, così come ricordato dagli stessi promotori, dal Presidente di Confcommercio Oreste La Stella, che tuttavia pretende ascolto e sostegno dalle istituzioni locali, a partire da quelle cittadine. Presenti in piazza, oltre a diversi rappresentanti del Movimento Cinque Stelle, sindaco e vice sindaco di Avellino. Contro Palazzo di città, la rabbia di molti commercianti che hanno puntato il dito contro l’inerzia di un’amministrazione che avrebbe abbandonato il commercio cittadino, in particolar modo i tanti, tantissimi commercianti che non hanno beneficiato delle iniziative estive al Centro storico o lungo Corso Vittorio Emanuele. Sullo sfondo, il solito atteggiamento del primo cittadino in perenne ricerca di visibilità, che non ha esitato ad alzare i toni del confronto con i commercianti nel momento in cui, dalla piazza, qualcuno ha chiesto l’impossibile, ovvero la sospensione delle tasse comunali.

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