Il Distretto Idrico Irpino conferma l’acqua pubblica. Apre ad Alto Calore

Giornata decisiva domani per l’Alto Calore che attende dal Distretto Idrico Irpino il primo via libera per il successivo affidamento del servizio in provincia di Avellino. Il Consiglio delibera domani sulla conferma della gestione pubblica

Il Consiglio del Distretto Idrico Irpino si riunisce domani per avviare le procedure di affidamento del servizio idrico integrato, nell’ambito ottimale della provincia di Avellino. Ottemperando a quanto stabilisce la legge regionale quadro, la 15 del 2015,  il primo passo è scegliere la forma di gestione, tra le tre opzioni possibili: pubblica, mista o privata attraverso gara europea. Come ha annunciato all’atto della sua elezione, il presidente Beniamino Palmieri proporrà domani la conferma della gestione pubblica. È il passaggio decisivo per procedere all’affidamento del servizio idrico all’Alto Calore entro la scadenza del 9 novembre, fissata dal Governo Draghi per costruire un ‘ciclo integrato delle acque’ ecologicamente sostenibile e proficuo per l’interesse degli utenti e del territorio.  Il provvedimento del Distretto Idrico Irpino sarà trasmesso subito dopo il voto all’Ente Idrico Campano per le determinazioni conseguenti.  Nel frattempo, il Distretto del Sannio ha invece aperto alla gestione parzialmente privata, avendo deliberato ieri l’affidamento del servizio ad una società mista con ingresso dei privati fino al 49%.  Il Distretto di Benevento, che riceverà un ramo d’azienda dell’Alto Calore per effetto dello sdoppiamento approvato dalla assemblea dei soci lo scorso 6 ottobre ad Avellino, ha approvato a maggioranza questo indirizzo inedito per le Aree Interne della Campania. Per l’Alto Calore, che il 12 novembre dovrà consegnare al Tribunale di Avellino il piano industriale a supporto del concordato, quella di domani è la prima giornata decisiva. 

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