Il Distretto Idrico irpino salva Alto Calore. Ora tocca all’EIC
Il Consiglio del Distretto Idrico irpino riunito ad Avellino ha confermato la gestione pubblica nell’ambito provinciale, candidando esplicitamente Alto Calore come gestore. Il Presidente Palmieri: avanti con l’iter per l’affidamento, ora tocca al comitato ristretto dell’EIC. Nel frattempo, il Sannio ha avviato la privatizzazione parziale
Delibera bipartisan e sindaci uniti per salvare l’Alto Calore, che questa mattina il Consiglio del Distretto Idrico Irpino ha scelto come gestore, presente l’amministratore unico Michelangelo Ciarcia. Il Presidente del Distretto Beniamino Palmieri ha proposto al Consiglio che l’ha approvata la delibera concordata direttamente con la dirigenza dell’EIC, come spiega. Avanti con l’iter per l’affidamento, ora si attende la convocazione del comitato ristretto dell’EIC. Entro l’8 novembre l’affidamento dovrà essere deliberato, in attesa che Alto Calore concluda positivamente in tribunale la partita sul concordato. Il presidente del Calore Irpino Michele Vignola ha ricordato gli sforzi prodotti per affidare il servizio all’Alto Calore nella passata gestione, ma i tempi non erano maturi Nel frattempo, il Sannio ha avviato la privatizzazione parziale della gestione idrica, puntando sulla società mista.
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