Sale la differenziata in Campania, ma cala in Irpinia

Il rapporto annuale dell’Osservatorio regionale Rifiuti registra un aumento della raccolta differenziata in Campania, dove recupera Napoli, ma frena in Irpinia, in attesa di completare la filiera degli impianti. Nel frattempo vola il tasso di riciclaggio: aumenta dell’8% la percentuale i rifiuti che vanno negli impianti

Il rapporto annuale dell’Osservatorio regionale Rifiuti registra un aumento della raccolta differenziata in Campania che sale al 54,68%, spinta dal recupero dell’area urbana di Napoli, ma frena in Irpinia, in attesa di completare la filiera degli impianti. In provincia di Avellino nel 2001 è stato differenziato il 63,82% dei rifiuti: lo 0,80% in meno. La frenata maggiore è quella del Capoluogo, che perde il 2,36% scendendo al 68,08%. Nel frattempo vola il tasso di riciclaggio: aumenta dell’8% la percentuale i rifiuti che vanno negli impianti, raggiungendo il 49,74%. “Questi dati incoraggiano a moltiplicare gli sforzi alla vigilia di importanti scadenze”, spiega Enzo De Luca, presidente dell’Osservatorio. “Nei prossimi mesi l’affidamento del servizio integrato dei rifiuti da parte delle autorità locali nei sette ambiti ottimali; entro il 2024 il completamento della filiera impiantistica nelle cinque province per la chiusura del ciclo integrato dei rifiuti interamente sul territorio regionale”. Per il Presidente dell’Osservatorio, in conclusione, è l’ora di finalizzare.

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