Bretella Mirabella: tutto da rifare ma mancano i fondi e la strada resta chiusa

Terreno sorgivo ed infiltrazioni d’acqua non rendono possibile sistemare in poco tempo la bretella della vergogna di Mirabella Eclano. La strada sbagliata resta chiusa sarebbe pronta ad intervenire con un nuovrogetto ma mancano i fondi.

Infiltrazioni d’acqua non regimentata e proveniente dai terreni sorgivi circostanti  non rendono possibile sistemare il manto stradale per la riapertura della bretella. Un chilometro di strada strategico per la viabilità di Mirabella Eclano e di tutti i comuni collegati con la sp 303 , quindi anche quelli altirpini  non praticabile per un errore di progettazione risalente a   più di dieci anni fa Una vergogna nella vergogna, Questa strada che dovrebbe far defluire il traffico senza intasare l’area commerciale di Mirabella, unico sbocco della 303, va a confluire sulla nuova variante di Grottaminarda ,, quindi sulla futura, se mai anche questa strada dovesse essere completata, Lioni Grottaminarda. L’amministrazione provinciale  guidata da Rizieri Buonopane ha ereditato una serie di scempi progettuali che ora sembra difficile recuperare. L’appello del sindaco Ruggiero ha portato la Provincia a chiarire i motivi per i quali la strada resta e resterà a quanto pare ancora per molto tempo chiusa. Già, perché se è vero che l’ufficio tecnico  ha già predisposto un nuovo progetto per la sistemazione della strada, è anche vero che la previsione di spesa è ingente, circa 700 mila euro ed i fondi per ora non ci sono. Sono stati richiesti sia alla Regione che al Ministero,. Ci hanno garantito ma nel frattempo nulla si può.  Certo è  che se è vero che il terreno è sorgivo non lo sarà diventato negli ultimi anni, e ci si chiede  con quali criteri sia stata progettata a swuo tempo questa bretella completata nel 2010 ma inaugurata nel 2016 in seguito ad alcuni contenziosi che oggi , ridotta a  mulattiera, può servire soltanto a fare un po’ di jogging.

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