La Ema di Morra De Sanctis sotto attacco informatico, 40 tecnici a lavoro per ripristinare i server

Blocco attivo da sei giorni. Negli stabilimenti altirpini è impegnata una squadra di 40 tecnici, tra esperti inviati dalla Rolls Royce e professionisti della cyber security. Ferme le linee produttive che hanno aperto la cassa integrazione per tutti i dipendenti

La Ema di Morra De Sanctis sotto attacco informatico da sei giorni. Negli stabilimenti altirpini è impegnata una squadra di 40 tecnici, tra esperti inviati dalla Rolls Royce e professionisti della cyber security. Ferme le linee produttive che hanno aperto la cassa integrazione per tutti i dipendenti.

La scia di attentati registrati in queste ore in tutta Italia ha colpito anche l’azienda altirpina leader nella microfusione aerospaziale, che è oggetto di hackeraggio dal 17 novembre scorso e è stata costretta a interrompere le attività lavorative. Ad oggi sono 40 i professionisti impegnati, tra il coordinamento dell’area tecnica della Rolls Royce e gli esperti di una società di cyber security che stanno lavorando incessantemente per ripristinare i server.

Come si evince dal verbale di incontro tra le Rsu dell’azienda e il direttore del personale, è stato siglato un accordo sindacale che apre la cassa integrazione per tutti i dipendenti fino al 25 novembre. Al momento risultano interrotte anche le linee telefoniche. Le parziali aperture di alcuni reparti produttivi proseguono secondo una calendarizzazione delle attività che tiene conto delle condizio9ni di operatività e sicurezza rispetto agli standard diffusi dalla Rolls Royce. In una nota allegata all’accordo sindacale, la multinazionale inglese conferma l’attacco informatico e l’impegnativo lavoro di ripristino, e un aggiornamento delle condizioni nel più breve tempo possibile.

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