L’Avellino travolge il Taranto: i lupi calano il poker

In gol Trotta (doppietta su rigore), Casarini e Murano. Espulso e in silenzio stampa l'ex Eziolino Capuano

L’Avellino risorge dalle proprie ceneri, quando davvero non poteva più sbagliare. I biancoverdi calano il poker contro il Taranto di un Eziolino Capuano scatenato, che durante la gara viene espulso e che opterà, insieme alla società, per il silenzio stampa. Lupi scesi in campo con il 4-3-3. Pane in porta, solita difesa composta da destra a sinistra da Rizzo, Moretti, Auriletto e Tito. In mediana nuova chance per Maisto, coadiuvato dagli insostituibili Matera e Casarini. Davanti Russo e Trotta a supportare Gambale.
I biancoverdi partono con lo spirito giusto, ma senza pungere più di tanto. Alla mezz’ora la svolta: punizione dal limite di Tito, tocco di braccio di La Monica, il direttore di gara non ha dubbi e fischia il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Trotta che, implacabile, spiazza Vannucchi e porta i lupi avanti. Il primo tempo si chiude con un botta e risposta: per il taranto ci prova Diaby, la cui frustata di testa termina di poco alta, qualche minuto dopo ci prova Maista ma stavolta l’estremo difensore dei delfini è attento.
Nella ripresa l’Avellino si scatena: prima ci prova Gambale, che di testa non riesce a inquadrare la porta, poi al 67′ altro calcio di rigore per i biancoverdi. Evangelisti tocca con il ginocchio Russo che cade in area. Lo stesso Russo vorrebbe tirare dagli 11 metri, ma Trotta si impossessa del pallone e non lo molla più. Stesso rigore del primo tempo: palla a sinistra, portiere a destra ed è 2-0. A dieci minuti dal termine arriva il tris: calcio d’angolo di Matera, colpo di testa di Casarini ed è 3-0. Il poker viene calato, in pieno recupero, dal subentrante Murano, che realizza un’altra splendida rete, stavolta anche con esultanza, seppur contenuta, annessa. Finalmente una gioia in casa biancoverde, ora però subito la testa al derby di mercoledì contro la Juve Stabia.

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