Pago: mezz’etto di cocaina nel peluche, arrestata la moglie di Vitale

La donna, 41 anni, ora è ai domiciliari. Il marito in carcere per il tentato omicidio di Vincenzo Grasso

Aveva mezz’etto di cocaina nascosto all’interno di un peluche. E’ stata fermata e tratta in arresto e posta ai domiciliari Angela Sepe. La donna, 41 anni, è la moglie di Angelo Vitale, pregiudicato di Pago Vallo Lauro, detenuto in carcere dopo la condanna a oltre 5 anni di reclusione, presa per il tentato omicidio di Vincenzo Grasso avvenuto nel 2018.

Fu proprio la donna in questione il motivo dell’agguato. La vicenda viene ricordata anche nella recente ordinanza degli arresti del clan Sangermano: Grasso, uomo ritenuto dagli inquirenti vicino al sodalizio criminale di San Paolo Bel Sito, sarebbe stato sollecitato da Antonio Mercogliano, detto “O’malommo” (deceduto, i figli sono stati tratti in arresto nell’operazione contro i Sangermano; Francesco al riesame è stato scarcerato mentre Ezio è rimasto dentro, così come in carcere sono stati lasciati dopo la stessa udienza i vertici del sodalizio Agostino e Nicola Sangermano), di andare a Pago con il compito di avvertire Vitale di smettere di maltrattare sua moglie. Oltre a un vincolo di parentela con la donna, gli uomini del clan volevano evitare che il comportamento dell’uomo attirasse l’attenzione delle forze dell’ordine, rendendo più difficile portare avanti le proprie attività criminali.

Angelo Vitale è fratello di Luigi Vitale, detto O’Stac, anche lui in carcere, considerato affiliato dei Sangermano, nonché condannato a seguito del suo coinvolgimento nell’inchiesta per infiltrazioni camorristiche a Pago.

Angelo Vitale, per vendicarsi dell’intromissione di Grasso nei suoi affari personali, gli sparò contro un colpo di pistola.

Con il marito in carcere la donna, già sotto controllo per alcuni precedenti di polizia, è stata dunque fermata, mentre era a bordo della sua auto, in via Taverna Campanile a Monteforte Irpino, per un controllo. Durante la perquisizione gli agenti della squadra mobile della polizia di Avellino hanno trovato, nascosto in un peluche, 55 grammi di cocaina. La 41enne è stata così tratta in arresto con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti

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