Il Fascicolo sanitario elettronico copre il 97% dei pazienti irpini

In provincia di Avellino il 97% dei pazienti è già assistito dal servizio sanitario pubblico è censito nel Fascicolo Sanitario Elettronico: l’FSE. Lo fa sapere il Direttore Generale dell’ASL Avellino Mario Ferrante, raggiunto telefonicamente, al lavoro di concerto con la Regione Campania sulle sfide per la digitalizzazione dell’assistenza sanitaria con telemedicina, telesoccorso e teleconsulto. La presa in carico è iniziata già a partire dai cosiddetti fragili, spiega Ferrante. L’Asl di Avellino porta avanti un programma regionale che dal 2020 ha già visto investimenti per 24 milioni di euro, dedicato nella prima fase alla pandemia. L’accesso digitale ai dati ha già permesso di gestire puntualmente isolamenti fiduciari, certificazione di avvenuta guarigione, vaccinazioni sull’intera popolazione residente. Ora l’obiettivo è estendere il Fascicolo Sanitario Elettronico rendendolo universale. Poter conoscere con un click il quadro clinico sulle patologie, i trattamenti farmacologici, l’anamnesi del paziente non consente solo di salvare la vita ad un paziente in caso di pericolo, ma offre la possibilità all’assistito di essere seguito anche a casa. Il Fascicolo Sanitario Elettronico è la base della nuova medicina, che le tecnologie digitali e la rete internet con i suoi evoluti protocolli di sicurezza e tutela della privacy rendono possibile ormai da qualche anno. La Campania punta ad affermarsi come un’eccellenza in Italia, in anticipo su tutte le altre regioni, ha spiegato nei giorni scorsi il Governatore Vincenzo De Luca. In una fase in cui la priorità della sanità è ridurre i ricoveri negli ospedali degli acuti e nelle strutture di assistenza gli affetti da patologie croniche, il Fascicolo Sanitario Elettronico rappresenta la chiave per liberare la medicina dalle barriere fisiche, consentendo a tutti di essere curati anche nelle zone più isolate o impervie.