Omicidio Bembo, torna in libertà Daniele Sciarrillo

Il 33enne era ai domiciliari per spaccio di stupefacenti. Anche su di lui pende l'accusa di omicidio, avendo partecipato alla rissa che si è conclusa con l'accoltellamento di Roberto Bembo

Torna in libertà Daniele Sciarrillo, il 33enne accusato di omicidio volontario aggravato per la morte di Bembo assieme al fratello, il 28enne Luca Sciarrillo e al 31enne Nico Iannuzzi. Il suo ruolo nell’ omicidio per ora è ritenuto marginale dagli inquirenti, ma rientra tra gli indagati in quanto presente e partecipe alla rissa che si è conclusa con l’accoltellamento di Roberto Bembo, morto poi in ospedale dopo dieci giorni di agonia.
Dopo essere stato indicato dai testimoni come uno dei protagonisti alla rissa, Daniele Sciarrillo fu arrestato poiché, le ore dopo l’accoltellamento, fu trovato in possesso di diverse bustine di cocaina e hashish all’interno della sua abitazione; il magistrato dispose per il 33enne i domiciliari con l’accusa di spaccio. Oggi il suo avvocato Gaetano Aufiero, dopo aver presentato ricorso al Riesame, ha ottenuto la sua scarcerazione

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