Il Piano industriale dell’Alto Calore all’esame del Governatore De Luca

Da oggi il Piano Industriale del nuovo Alto Calore è sul tavolo del Governatore Vincenzo De Luca, che deve affidare il servizio idrico integrato per la provincia di Avellino entro il 7 febbraio. Dopo il via libera del Tribunale al concordato l’azienda spera

L’amministratore unico Michelangelo Ciarcia e gli uffici attendono l’esito dell’istruttoria regionale, ma sono già pronti a realizzare compiutamente la scissione. Si staccherà il ramo sannita con dipendenti, strutture e impianti, per essere assorbito da un nuovo soggetto, che sarà parzialmente privatizzato con procedura ad evidenza pubblica, in base agli indirizzi votati dal Distretto Idrico di Benevento. Ad Avellino l’affidamento consentirà di proseguire la gestione pubblica. Il nuovo piano industriale ne certifica la sostenibilità finanziaria, garantendo equilibri finanziari e pareggio di bilancio nei 111 Comuni aderenti, al netto delle gestioni in autonomia e senza gli oneri derivanti da adduzione, captazione e manutenzione delle reti di interesse regionali. Dopo il via libera del Tribunale al concordato proposto dalla società idrica e la scissione tra Irpinia e Sannio, il nuovo Alto Calore potrà partire con il nuovo assetto dal primo luglio 2023.

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