Nel baianese e Vallo Lauro è il giorno dedicato a San Sebastiano

Dopo la sfilata del Santo nella cittadina archeologica l’accensione del tradizionale falò

Oggi è il giorno di San Sebastiano tra il mandamento baianese e il Vallo di Lauro. Una tradizione molto sentita che unisce due aree diverse dell’Irpinia.

San Sebastiano, centurione romano nativo della Lombardia convertitosi poi al Cristianesimo, morì con il martirio nel 288 d.C., sotto il regno di Diocleziano, dopo essere stato legato al tronco di un albero, in aperta campagna, e saettato da alcuni commilitoni.

Secondo una leggenda che si tramanda da anni, il Santo, un tempo, era protettore solo del paesino di Sperone che, anni fa, faceva parte della cinta muraria di Avella. Un giorno, mentre la statua del martire veniva portata in processione, scoppiò un forte temporale e si decise di farla sostare sotto un portone per essere poi ripresa il giorno successivo. Gli avellani non si fecero sfuggire l’occasione: rubarono la statua e San Sebastiano, da quel giorno, divenne il patrono della cittadina irpina.

Oggi, la solenne processione, molto partecipata nei comuni di Lauro, Quindici e Avella.

Dopo la sfilata del Santo nella cittadina archeologica l’accensione del tradizionale falò che prenderà vita in piazza 1° maggio, dove nei giorni scorsi i ragazzi hanno accumulato le cosiddette fascine di legno.

Un evento che torna dopo due anni di pandemia, un rito che vuole essere di buon auspicio.

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