Ato Avellino acquista Irpiniambiente senza marchio: sì del Consiglio Provinciale

Il Consiglio provinciale ha dato il via libera alla cessione del ‘ramo d’azienda rifiuti’ di Irpiniambiente all’Ato di Avellino. Ora è corsa contro il tempo per completare tutti i passaggi entro il 30 marzo

Dopo mesi di incontri e confronti è arrivato l’accordo tra Provincia e Ato Rifiuti di Avellino sul trasferimento della gestione ambientale. Mentre sono già in corso le procedure di passaggio all’ente d’ambito degli impianti e dei contratti per le nuove infrastrutture programmate, da oggi inizia l’iter anche per la società pubblica. Il Consiglio provinciale ha dato il via libera unanime alla cessione del ‘ramo d’azienda rifiuti’ di Irpiniambiente dell’Ato di Avellino. Alla Provincia resteranno il marchio e il ramo destinato a gestire la depurazione industriale, ma anche l’energia nelle forme che saranno decise nelle prossime settimane e mesi con i vertici aziendali e il consiglio provinciale. Il voto favorevole è giunto al termine di un dibattito che è servito a ristabilire un clima disteso tra il Presidente della Provincia Buonopane e dell’ATO D’Alessio, presente in qualità di consigliere provinciale. La minoranza, attraverso l’ex presidente Domenico Biancardi, ha dato convintamente il proprio sostegno alla delibera, sollecitando la massima rapidità. L’intero processo di trasferimento del ramo rifiuti dovrà completarsi entro il 30 marzo, termine stabilito dal Governo. Ora è corsa contro il tempo per completare tutti i passaggi, il più delicato dei quali riguarda la valutazione finanziaria dei beni in transito. Su proposta di Buonopane, una terna di professionisti indicati da Provincia, ATO e Irpiniambiente dovrà giungere alla cifra, in pieno accordo tra tutte le parti. Ad assistere al dibattito il sindacato, ieri ricevuto dal D’Alessio nella sede dell’ATO. C’è piena intesa sulla continuità della gestione pubblica con Irpiniambiente o con una nuova società, si legge in una nota.

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