Piano di zona A6 e sospensione servizi ai minori con disabilità: il Presidente del forum dei disabili Serpico scrive al Direttore Forte

Le sue dichiarazioni: "I fondi non possono essere un ostacolo. Incomprensibile il disservizio creato"

Il Presidente del Forum della disabilità, il Prof. Vincenzo Serpico, ha scritto una lettera aperta al direttore Forte in merito alla sospensione da parte del Piano di Zona A6 dei servizi ai minori disabili. Ecco la nota:

“La Costituzione Italiana vive di un principio fondante, quello della “Sostanziale uguaglianza di cittadini”, indicata specificamente negli artt. 2 e 3.

Tale principio coinvolge tutti gli italiani, senza distinzione di sesso, di razza, di religione, di provenienza sociale e li sostiene e supporta in situazioni difficili, preservando come diritto l’assistenza sanitaria (e non solo).

A tal fine basta leggere e citare l’art. 32, che nel suo incipit così dichiara: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti….

Partendo da questo assioma, risulta incomprensibile il disservizio creato dal P.D.Z.06 di Avellino, in merito alla sospensione delle attività di assistenza e tutoraggio educativo a tutti i minori riconosciuti come persone disabili.

A maggior ragione, risulta incomprensibile che difficoltà finanziarie possano colpire le fasce più deboli della cittadinanza.

Si sono create condizioni di incomunicabilità e di incomprensioni fra le Istituzioni; da un lato i tutori dei diritti e dall’altra chi chiede sulla faccenda il silenzio!  

Si richiama alla coscienza civica della S.V. e di quella che Ella rappresenta e si invita fortemente a mettere fine al disagio di tante famiglie con minori disabili.

Sembra, altresì, incomprensibile la scelta di “Internalizzare” il servizio, consci del fatto che il P.D.Z. non possiede personale, capace di rispondere alle esigenze di un’utenza così vasta.

Si metta fine a questo disservizio e si dia immediato avvio a tutte le procedure, per ripristinare il servizio “”Esternalizzato” a carico di centri e cooperative, che tanto bene hanno lavorato nei nostri territori”.

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