“Mi manca la mia famiglia, ma io resto perché c’è tanta gente che ha bisogno di essere curata”
Da Kiev, nel primo anniversario dell’invasione russa, parla Anthony Donadio, il medico avellinese che da alcuni anni vive e lavora in Ucraina. La moglie e il figlio si sono rifugiati in Italia: lui anche oggi conferma che rimarrà in prima linea
“Da 11 mesi non vedo mia moglie e mio figlio che hanno trovato rifugio in Italia, io resto ancora in prima linea perché da medico devo dare una mano alle tante persone che ancora oggi soffrono e sono ferite”.
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