Irpiniambiente gestore della depurazione industriale, lunedì attesa la fumata bianca
Dopo il tavolo promosso dalla Prefettura di Avellino nei giorni scorsi sulla vertenza della depurazione industriale si accelera. Lunedì la partecipata della Provincia di Avellino, Irpiniambiente, è chiamata a confermare l’impegno sulla gestione provvisoria in attesa della gara
La gestione della depurazione industriale di Avellino sta per essere trasferita formalmente a Irpiniambiente Spa. Lunedì 6 marzo la società interamente partecipata dalla Provincia di Avellino è chiamata a confermare l’impegno sulla gestione provvisoria in attesa della gara. Dopo il tavolo promosso dalla Prefettura di Avellino nei giorni scorsi sulla vertenza della depurazione industriale, quando la Curatela Fallimentare ha escluso l’ipotesi di una proroga all’attuale gestore Asidep, si accelera. Con i sindacati, il Consorzio Asi e i 70 addetti alla finestra, la Curatela Fallimentare e Irpiniambiente entrano nel merito del contratto di servizio. Dando seguito alla richiesta pervenuta dal Tribunale di Avellino, la società pubblica provinciale dovrà mettere sul tappeto l’impegno finanziario, a partire dalle retribuzioni per i dipendenti, che premono sui sindacati per evitare un ridimensionamento ulteriore degli emolumenti. Irpiniambiente si prepara a confermare i contenuti della manifestazione di interesse presentata nel dicembre scorso.
Una volta acquisita la proposta industriale, sindacato e addetti faranno le proprie valutazioni. I margini di trattativa sono però stretti. Per la depurazione industriale ora si tratta di superare l’ultima fase di transizione, in attesa di un rilancio che solo con l’affidamento stabile del servizio potrà arrivare nel 2024.
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