“IIA naviga a vista”, gli operai: non basta ricapitalizzare serve un progetto

A poche ore dall’assemblea dei soci di Industria Italiana Autobus con Invitalia e Leonardo, nello stabilimento di Valle Ufita assemble in fabbrica a Flumeri per chiedere al Governo un piano industriale vero. “Basta spendere soldi, servono investimenti veri”, hanno affermato

I soci azionisti si preparano a ricapitalizzare Industria Italiana Autobus, immettendo altri 26 milioni nella azienda. Tra poche ore, il 9 marzo, l’assemblea dei soci si riunirà per definire il percorso di quest’anno, che dovrà portare ad un assestamento delle partecipazioni pubbliche e valutare tutte le opzioni emerse in queste ore nel confronto con il Ministero, dove è stato istituito un tavolo permanente di crisi. Pur valutando positivamente l’ennesima disponibilità al rilancio industriale dei siti produttivi di Flumeri e Bologna dimostrata dal Governo, i sindacati restano mobilitati preoccupati delle prospettive a medio e lungo termine. A Valle Ufita si è tenuta questa mattina una assemblea in fabbrica a Flumeri per chiedere al Governo un piano industriale vero. “Non basta spendere soldi, ma servono investimenti veri su un programma mirato prendere competitivo il marchio della IIA sui mercati dove la concorrenza è sempre più agguerrita. Si chiede al Ministero delle Imprese e del Made in Italy di valutare come impiegare al meglio le nuove risorse pubbliche in arrivo a tutela dell’occupazione. La ricapitalizzazione rappresenta una condizione necessaria ma non sufficiente per il rilancio di Industria italiana Autobus, spiega la Cisl, che sollecita un radicale cambiamento nel modo di governare questa azienda. È inaccettabile avere gli ordini ma non poterli evadere, avere i magazzini pieni ma essere a corto di materiali, avere le professionalità ma dare lavoro all’esterno, ha sottolineato ancora in queste ore il sindacato, che avverte: “Senza un cambio di passo radicale che deve consolidare l’azienda e mettere i lavoratori nelle migliori condizioni di fare la produzione proseguiranno le iniziative di mobilitazione”. Per le sigle “Industria Italiana Autobus è patrimonio della collettività e dei lavoratori non permetteremo di disperderne il valore industriale”.

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