Il Cammino di Guglielmo verso il riconoscimento regionale ed europeo. Si amplia la rete dei partner

All'Abbazia del Goleto la seconda tappa del progetto che ha visto la sottoscrizione di diversi comuni, associazioni e privati della provincia di Avellino. Ora la rete si apre alla Puglia e alla Basilicata

Il Cammino di Guglielmo che parte dall’abbazia di Montevergine fino alla basilica del santo Sepolcro di Barletta punta al riconoscimento regionale ed europeo. E’ stato siglato all’abbazia goletana il secondo protocollo del ‘Cammino di Guglielmo’, che amplia la rosa dei partecipanti e coinvolge un numero sempre crescente di comuni, associazioni e imprese.

Il percorso è stato illustrato da don Salvatore Sciannamea rettore del Goleto intervenuto in rappresentanza della diocesi, Rosanna Repole, delegata del comune di Sant’Angelo e Angelo Verderosa, referente del Touring Club. Il cammino che prevede circa 250 km, coinvolgendo oltre la Campania e l’Irpinia, sarà ulteriormente arricchito prossimamente con la presenza lucana e pugliese.

Oltre ai già noti partecipanti Siglano l’intesa i comuni di Summonte, Grottolella, Capriglia, Pratola Serra, Prata di Principato Ultra, Montefalcione, Montella, Lioni, Nusco, Bagnoli e Sant’Andrea di Conza. Si aggiunge l’ente parco Regionale del Partenio, le Associazioni Pro Loco di Prata Principato Ultra, Pro Loco di Pratola Serra, Unione Nazionale Insigniti al Merito della Repubblica Italiana (UNIMRI), Carmasius – Società Cooperativa Impresa Sociale, la Cooperativa di Comunità “Stazione Goleto”, la Pro Loco di Lioni.

Il parterre ora si apre alla puglia e alla Basilicata, mentre la start up Ruralis entro giugno presenterà una guida cartografica del cammino, e strumenti di geolocalizzazione, per camminatori singoli o in bicicletta.

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