Aquilonia, allevatore condannato dal tribunale di Avellino per danni ad aziende agricole
Il pascolo di bovini allo stato brado aveva causato danni a diversi imprenditori agricoli. L'ordinanza emessa chiude una vicenda di anni denunciata addirittura al Ministero della Salute
Un allevatore di Aquilonia è stato condannato dal tribunale di Avellino perché consentiva alla sua mandria di bovini di pascolare allo stato brado distruggendo il raccolto e le attività di altre aziende agricole. Si tratta di un caso particolarmente spinoso che oggi viene raccontato dall’avvocato Michele De Lorenzo impegnato nella difesa di diversi imprenditori agricoli che denunciano danneggiamenti alle colture da diverso tempo e a diversi organi competenti.
“Le decine di segnalazioni e denunce hanno trovato risposta, ha confermato il legale”. Il caso aveva coinvolto non solo l’amministrazione comunale, ma anche l’Asl, la Regione, la Prefettura e addirittura il Ministero della Salute.
L’ordinanza del tribunale si esprime sulla denuncia presentata da una donna che rivendica il possesso dei terreni su cui ‘allevatore aveva addirittura installato una recinsione con rete elettrosaldata e aveva collocato balloni di foraggio, attrezzatura agricola e una vasca per la raccolta di acqua piovana, consentendo il pascolo alle mucche.
L’ordinanza emessa ordina non solo la rimozione delle recinzioni ma anche all’allevatore di astenersi dal consentire al proprio bestiame di accedere ai fondi agricoli in contrada Sassano, previo intervento degli ufficiali giudiziari.
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