Contro la criminalità si vince solo con i giovani. Monito a Avellino del magistrato Cimarrotta

Un nuovo parere negativo frena la corsa del progetto di legge Calderoli sull’autonomia differenziata. Si tratta del dossier elaborato dall’Ufficio Bilancio del Senato, pubblicato in queste ore in vista dei passaggi nelle commissioni parlamentari del testo. Secondo quanto hanno conclus i tecnici, la riforma accrescerà le diseguaglianze tra le regioni, sottraendo nel contempo importanti fondi che lo Stato impiega, per esempio, nella sicurezza e per il pagamento delle pensioni. Al di là sulle polemiche interne alla maggioranza di governo circa la diffusione del rapporto, l’analisi critica presentata dall’Ufficio Bilancio del Senato complica il già difficile cammino della riforma Calderoli. Oltre al no dei governatori di Puglia, Emilia Romagna, Campania e Toscana, dopo i rilievi della Svimez in queste settimane sono arrivati giudizi severi e allarmanti dall’Agenzia di rating Standard & Poor’s e dall’Osservatorio sui conti pubblici italiani della Università Cattolica di Milano. In entrambi i casi le conclusioni sonno le stesse. La riforma sull’autonomia regionale porterebbe un forte aggravio dei costi per lo Stato con evidenti rischi di un aumento del divario tra le regioni da un lato, tra Centronord e Sud del Paese dall’altro. Una pregiudiziale importante prima dell’approdo in Commissione Affari Costituzionali del Senato.