“Fino ad oggi sprecato denaro pubblico, ora la svolta anche con il privato”

Industria italiana autobus, Invitalia cede il 42% delle azioni. Parla Giuseppe Zaolino della Fismic

Entro fine luglio Invitalia fuori da Industria italiana autobus. Il 42% delle azioni sarà ceduto ad un nuovo partner privato: allo stato attuale sono tre, le manifestazioni di interesse presentate. Una arriva da Gruppioni ed a indiscrezioni emerse sarebbe la più quotata. A questo punto chi subentra avrà di fatto il controllo gestionale, essendo socio di maggioranza: la restante parte delle azioni è divisa quasi equamente tra Leonardo – società pubblica – e i turchi di Carsan. L’annuncio è stato fatta durante l’atteso vertice di ieri a Roma presso la sede del ministero delle Imprese e del masde in Italy. Dunque, tra due mesi IIA non sarà più un’azienda a trazione pubblica. Negativi, fino ad ora i dati sulla produzione. A fronte di ordini in portafoglio di quasi mille bus, ne sono stato realizzati meno di 100 e si prevede di chiudere il 2023 con all’incirca 300 veicoli, il che significherebbe una perdita economica di 50/60 milioni di euro.

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