Tragedia Cadore, anche un irpino tra le tre vittime dell’investimento

A perdere la vita Marco Antoniello, 42 anni, originario di Sant'Angelo dei Lombardi. Morti anche il figlio di 2 anni e la suocera, travolti da un'Audi.

C’è anche un irpino tra le tre vittime dell’investimento di una famiglia a Santo Stefano di Cadore. Si tratta di Marco Antoniello, 48 anni, originario di Sant’Angelo dei Lombardi. La tragedia si è verificata lungo la strada che porta verso Sappada. Una’Audi nera, guidata da una cittadina tedesca di 30 anni,  ha invaso a forte velocità il marciapiede su cui stava passeggiando la famiglia uccidendo sul colpo Marco Antoniello e la suocera, Maria Grazia Zuin di 65 anni. All’ospedale San Martino di Belluno è morto, invece, il figlio di Antoniello, Mattia di 2 anni. La moglie di Antoniello, Elena Potente, 42 anni, ha riportato ferite non gravi ma è ancora tenuta in osservazione al Pronto soccorso di Pieve di Cadore mentre è stato dimesso il suocero, Lucio Potente, sopravvissuto all’investimento perché camminava poco dietro le vittime. Si è salvato il fratello di Mattia che in quel momento era leggermente distante perché era in bicicletta. La donna tedesca è stata arrestata con l’accusa di reato di omicidio stradale plurimo. E’ stato sequestrato e sarà sottoposto a un’analisi il cellulare della 30enne. I carabinieri del Nucleo investigativo di Belluno vogliono accertare se la conducente stesse utilizzando l’apparecchio quando la vettura ha perso il controllo e invaso il marciapiede. Marco Antoniello era un apprezzato falegname della ditta Vabe di Dese. Stimatissimo, come il suocero aveva giocato a calcio nel Favaro. La sua famiglia vive a Marcon, mentre i suoceri abitano a Mestre. Il gruppo stava trascorrendo alcuni giorni di riposo nella seconda casa in montagna. Sconvolta la comunità di Sant’Angelo dei Lombardi per la morte di Marco Antoniello, la cui famiglia è conosciuta e apprezzata in paese. La zia di Marco, Rosalia, gestisce il Bar Moderno. 

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