Commercio: un 2023 devastante

Secondo la Confesercenti da gennaio a fine giugno hanno chiuso battenti in Irpinia 1.152 attività

Piccoli negozi, attività di vicinato: una crisi pesante per il tessuto economico irpino. Il caro vita con la conseguente contrazione dei consumi ha fatto più danni del Covid. Drammatica la situazione in questo 2023, buio profondo per piccoli commercianti e famiglie. I saldi invernali ed estivi non sono stati determinanti per invertire la rotta. Secondo quanto riferito da Confesercenti in nota “tra aprile e giugno in provincia di Avellino hanno chiuso i battenti 336 imprese di vario tipo, che vanno ad aggiungersi alle 816 cessazioni tra gennaio e marzo, con una prospettiva per fine anno più nera del previsto”. In totale 1.152 che a conti fatti ci restituiscono una media di 6 cancellazioni al giorno dal registro delle imprese. “Non tutti i settori però rispondono allo stesso modo – spiega il segretario provinciale Giuseppe Marinelli – le attività professionali, i servizi alle imprese e il turismo appaiono più dinamiche. Più in affanno i piccoli negozi di vicinato di abbigliamento e alimentari”.

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