Industria del vento nella Campania interna, il Ministro Fratin a Benevento. Critica Italia Nostra

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, ospite della Italia Vento Power Corporation, a San Marco dei Cavoti nel beneventano. Intanto in Regione Campania si registra una pioggia di richieste di autorizzazione di impianti in Irpinia

Potenziare e incrementare l’industria del vento nelle aree interne della Campania. Questo potrebbe essere stato l’obiettivo della visita del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ospite della Italia Vento Power Corporation, a San Marco dei Cavoti nel beneventano. L’allarme arriva da Italia Nostra maltese alto Tammaro e del Wwf Sannio, che chiedono una maggiore concertazione e condivisione delle scelte operate con la popolazione.

Ospite di Confindustria Benevento, il Ministro ha avviato un confronto su tematiche energetiche ed ambientali. Le associazioni  evidenziano le criticità di una massiccia proliferazione dell’eolico e sottolineano che tanto il livello governativo, quanto quello imprenditoriale ignorano il problema ambientale nella sua reale complessità e privilegia esclusivamente le logiche di profitto connesse alle tematiche energetiche.

In Regione Campania intanto si assiste ad una Pioggia di richieste di autorizzazioni per impianti eolici Gli uffici regionali incaricati delle valutazioni di impatto ambientale lavorano prevalentemente sulle richieste depositate dalle società del vento. I siti presi di mira sono Vallata, Andretta, Lacedonia, Bisaccia, Greci, Monteverde e Ariano Irpino.

Come si evince dai layout allegati a corredo delle documentazioni presentate, alcuni parchi eolici addirittura si sovrappongono. Accade soprattutto tra i progetti candidati al Ministero e quelli candidati in Regione Campania. Un clamoroso paradosso reso possibile dal fatto che ogni progettazione non considera le torri già esistenti sui territori. Il sito maggiormente interessato da richieste è quello che insiste tra Vallata, Guardia e Bisaccia. Qui le torri raggiungono fino a 200 metri d’altezza.. Soltanto nel mese di agosto gli uffici regionali deputati alle valutazioni tecniche hanno acquisito le richieste di decine di società a responsabilità limitata.

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