Livio Petitto boccia il piano regionale sul dimensionamento scolastico: crea disagi alle famiglie

“Il nuovo Piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2024-25 genera disparità di trattamento per alcuni Istituti, creando disagi a studenti e famiglie: va cambiato”. Lo dice il consigliere regionale Livio Petitto, che contesta i criteri e solleva dubbi sulle ragioni di alcuni scelte

“Il consigliere regionale Livio Petitto, rappresentante del gruppo ‘Moderati e Riformisti’ contesta i criteri e solleva dubbi sulle ragioni di alcuni scelte contenuti nel nuovo Piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2024-25. Al di là del taglio previsto di 6 presidenze, soppresse in base al decreto ministeriale, secondo Petitto genera disparità di trattamento per alcuni Istituti, creando disagi a studenti e famiglie. “Dopo mesi di polemiche la Regione tira dritto, ma le disparità di trattamento per alcuni Istituti restano evidenti”, ha dichiarato attraverso una nota ripresa dalle agenzie di stampa. “Tante incongruenze che emergono rispetto agli accorpamenti di scuole che non tengono conto dell’orografia territoriale e che, se approvata così come proposta, creerebbe dei grossi disagi agli alunni e al personale delle scuole interessate”, spiega il consigliere regionale avellinese. Per Petitto il caso più emblematico è quello di Grottaminarda – Mirabella. La nuova Istituzione Scolastica, che unisce Grottaminarda con i plessi di Frigento e Grottaminarda all’Istituto Superiore “Aeclanum” con i plessi di Gesualdo e Mirabella Eclano, porterebbe la Reggenza a Grotta, nonostante Mirabella presenti il numero maggiore di iscritti, 1.800, contravvenendo alle Linee guida regionali già approvate. In questo scenario occorre intervenire, conclude, al netto di altri fattori locali, su cui si riserva di approfondire.

I commenti sono chiusi.