L’Ato esamina i conti di Irpiniambiente e la trattativa con i Comuni per ora non parte

L’ente d’ambito Rifiuti di Avellino ha deliberato la liquidazione della società in house IRZ, ma per l’affidamento dei servizi a Irpiniambiente i tempi si allungano. Il Presidente Vittorio D’Alessio intende verificare conti e debiti dell’azienda, prima di aprire la trattativa. E incarica un consulente

È ormai esecutivo il provvedimento che stabilisce la liquidazione della società in house Irpinia Rifiuti Zero, ma l’Ente d’Ambito di Avellino non sembra avere fretta di affidare i servizi a Irpiniambiente. Dalla riunione del consiglio d’ambito è già passata una settimana, ma altro tempo dovrà passare. Il Presidente Vittorio D’Alessio intende verificare i conti e i debiti dell’azienda, prima di convocare l’assemblea dei sindaci, che dovranno decidere se acquisire le quote della società oggi interamente partecipata dalla Provincia. Per questo ha deciso di incaricare un consulente, che dovrà raccogliere la documentazione necessaria. Solo dopo, quindi, i Comuni saranno chiamati a decidere nella propria autonomia se acquistare le azioni di Irpiniambiente, il cui pacchetto è stato stimato dagli uffici di Palazzo Caracciolo in poco più di 2 milioni e mezzo di euro, sia pure raitezzabili. In questo dinamico scenario, caratterizzato ancora da troppe incertezze, i margini per conservare la gestione pubblica si riducono ogni giorno. In un modo o nell’altro l’Ente d’Ambito dovrà completare la riorganizzazione del ciclo integrato entro aprile per non incorrere nel commissariamento. Senza Irpiniambiente sarà necessaria la gara europea.

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