Vini d’Irpinia, Consorzio di tutela e Gambero rosso uniti per lanciare il brand

All’inaugurazione del Vinitaly di Verona il Consorzio di Tutela ha annunciato traguardi e programmi alla presenza delle istituzioni regionali. Nuova sede nell’ex filanda 500entesca dei Caracciolo da fine 800 dei Mastroberardino e un accordo con il Gambero Rosso per un grande evento internazionale a Roma

Il 2024 è l’anno della consacrazione internazionale per il brand del vino irpino. Lo hanno annunciato ieri a Verona Teresa Bruno e Ilaria Petitto, presidente e vicepresidente del Consorzio di Tutela dei vini d’Irpinia, all’inaugurazione del 54esimo Vinitaly. Per l’occasione, alla presenza delle istituzioni regionali, il Consorzio di Tutela ha elencato i traguardi appena raggiunti, ma soprattutto l’accordo con il Gambero Rosso. Tra gli obiettivi centrati, la nuova sede che sarà realizzata nell’ex filanda cinquecentesca dei Caracciolo sul confine tra Avellino e Atripalda, dalla fine del XIX secolo adibita a cantine dei Mastroberardino. Al centro dell’attenzione soprattutto l’accordo di collaborazione con il Gambero Rosso. Sono già iniziati i preparativi per un grande evento internazionale che a novembre presenterà sulla scena europea e internazionale il marchio del vino d’Irpinia a Roma, in una suggestiva e storica cornice imperiale. È un buon momento per il Consorzio e per il vino irpino, come ha avuto modo di spiegare al focus promosso dalla Coldiretti la Vicepresidente Ilaria Petitto, che ascoltiamo a margine dell’evento veronese.

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