A Monteforte anche gli interessi del clan Moccia. Giordano intanto pronto al ricorso al Tar

Lo scioglimento del consiglio comunale di Monteforte. La relazione di ministero e prefettura disegna un quadro criminale sconcertante: l’ultima amministrazione era connivente con i riferimenti di quattro clan camorristici. Il servizio di raccolta oli esausti assegnato a una ditta legata al clan Moccia, grazie all’ intermediazione di un noto imprenditore della provincia di Avellino del settore calcestruzzi (raggiunto ultimamente da interdittiva antimafia) . L'ex sindaco contesta le ricostruzioni degli inquirenti e prepara il ricorso al Tar

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