Sul tavolo del nuovo Prefetto di Avellino la vertenza della depurazione industriale

Da otto giorni gli uffici del Consorzio Asi di Avellino sono presidiati dai lavoratori della depurazione industriale, che chiedono lo sblocco degli arretrati dalla partecipata Asidep ora in liquidazione. Chiesto dai sindacati un incontro con il nuovo Prefetto, in arrivo in città dopo la nomina

È atteso in città soltanto lunedì prossimo, ma sul tavolo del nuovo Prefetto di Avellino c’è già il delicatissimo dossier della depurazione industriale nelle 13 aree dell’Asi in Irpinia. Da otto giorni gli uffici del Consorzio sono presidiati a Pianodardine dai lavoratori, che chiedono lo sblocco degli arretrati maturati nei mesi scorso presso la società che ha gestito gli impianti fino a poche settimane fa, l’Asidep partecipata dell’ASI. Nel frattempo prosegue da settimane lo sciopero degli operai, mentre l’Arpac monitora la situazione ambientale. In questo scenario, è stato richiesto dai sindacati un incontro al nuovo Prefetto, per l’apertura di un tavolo di crisi che consenta di riaffidare, seppur provvisoriamente, la gestione degli impianti ad un soggetto già individuato ma non ancora incaricato. La fase di transizione verso un riassetto definitivo richiederà almeno un anno di difficile transizione. Per buona parte del personale la prospettiva è quella degli ammortizzatori sociali, ma solo dopo la fine del presidio che al momento tiene vuoti gli uffici consortili e di fatto paralizza l’ASI.

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