Strada Manna-Tre Torri-Camporeale, il comune di Ariano ci ripensa

Dopo la raccolta di più di 3000 firme, la strada dello scandalo ritorna al centro del dibattito politico amministrativo. Bretella strategica . Cercasi fondi. Franza illustra il piano B

Il riammagliamento di Cardito non è l’alternativa alla bretella Manna -Tre Torri- Camporeale ma semplicemente un piano B, un progetto complementare per decongestionare il traffico diretto alla futura Stazione Hirpinia.  Il comune di Ariano, dopo averla sostanzialmente cestinata più di un anno fa,  ci ha ripensato sulla strategicità della bretella a scorrimento veloce che doveva collegare i due mari ,ed ha  riportato l’argomento nell’aula di un consiglio aperto ai sindaci e ai contributi di tecnici e comitati.  Un risultato  raggiunto grazie alla raccolta di firme, più di 3000 , messa in campo da ex amministratori . La Manna- Tre Torri, progettata 20 anni fa ed al centro di contenziosi e polemiche,  è un’opera necessaria, è stato sottolineato nei vari interventi, non soltanto per Ariano .  Bisogna però  reperire i fondi (circa 60 milioni di euro) per realizzare almeno il primo stralcio per il quale sono ancora disponibili, nelle casse della Provincia , i 24 milioni di euro del vecchio finanziamento che  Governo e Regione hanno recentemente reclamato in quanto non spesi. Lunedì le firme e la documentazione raccolte dal Comitato  saranno protocollate al comune per chiedere un consiglio comunale monotematico in cui  annullare la delibera dello scorso anno  con la quale l’amministrazione Franza destinava i fondi ancora disponibilii al riammagliamento di Cardito e alla strada di contrada Creta. Soltanto dopo , si potrà rimettere in moto , una “mission” complicata ma non impossibile, l’iter per la realizzazione della Tre Torri Manna Camporeale.

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