Eolico in Alta Irpinia, il Mite frena le autorizzazioni alla sostituzione dei parchi e chiede la VIA
Il Ministero per la Sicurezza Energetica si pronuncia sulle richieste di autorizzazione delle società, che stanno provvedendo a smantellare i parchi: meno torri ma di potenza più elevata per fare spazio ad altre. Ma ricadono a ridosso (come in questo caso) di una zona protetta: il bosco di Guardia Lombardi e Andretta
Nel distretto eolico altirpino le multinazionali del vento stanno procedendo alla sostituzione degli impianti, con smantellamento di quelli esistenti e installazione di torri più alte e più potenti. Così da creare spazio per ulteriori pale e incrementare la potenza energetica. Le recenti pubblicazioni del Comitato Voria di Vallata riportano interessanti provvedimenti del Ministero per la sicurezza energetica, corredati da ancor più interessanti “Omissis”.
Nel Progetto di integrale ricostruzione di un impianto eolico attualmente composto da 35 torri per una potenza di 70 megawatt, si propone la sostituzione con 18 aerogeneratori pronti a produrre 118,80 MW e relative opere di connessione alla RTN nei comuni di Andretta, Bisaccia e Vallata.
Ma valutato il progetto, il Ministero dispone la Verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale. Dalla prima autorizzazione del 2002 della regione, il ministero segnala la prossimità dei sito della rete Natura 2000, in particolare modo dei boschi di Guardia Lombardi e Andretta a soli 940 metri dall’impianto.
“Nonostante la riduzione del numero di aerogeneratori, scrive il Ministero, risulta un progetto diverso da punto di vista ambientale a quello autorizzato. Pertanto si propone una nuova verifica di valutazione di impatto ambientale. I comuni, le associazioni e i comitati potrebbero tornare a pronunciarsi. Chissà che questa volta non si alzi la testa.
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