Rap, trap

Mi scuso in anticipo per i contenuti che seguono. Fanno parte del panorama musicale italiano attuale e sentivo da tempo la necessità di occuparmene per condividere con voi una riflessione.
La troverete in calce ai due testi, con la seguente premessa:
viva la libertà di espressione, se questa non reca danno, appiattimento intellettuale, avaria, in taluni casi irreparabile, su minorenni “incapaci di intendere e di volere” e in generale sulle nuove generazioni.

“Ok, boost my pitch
Miu Miu, Courchevel
Tony, comprami la borsa
Portami a ballare con te
Estate a Saint-Tropez
Voglio andare su uno yacht
E fumare prima di farlo a tre
Prendo una bitch, diventa principessa
Le ho messo un culo nuovo, le ho comprato una sesta
Se non ti piace Louis V, andiamo da Chanel
Se ti piace Parigi, ti porto alla torre Eiffel
Ehi, ho un occhio chiuso e l’altro aperto
Mi sento come Guè Pequeno
Prendi l’anello più bello della boutique
Il vestito è Balenciaga, ti porto in un posto chic
Arriva Tony, inizia il party
Volano schiaffi e reggiseni da ogni parte
Con una sola botta faccio due gemelli
Il maschio lo chiamo “Gucci”, la femmina “Fendi”
Diventa rossa, la chiamo “Bambola”
Ferrari rosso, lo facciamo in macchina
Mi piaci così come sei fatta
Naturale, ma rifatta
Miu Miu, Courchevel
Tony, comprami la borsa
Portami a ballare con te
Estate a Saint-Tropez
Voglio andare su uno yacht
E fumare prima di farlo a tre
Ho un viaggio per L.A., LV la duffle bag
Addosso ho Audemars Piguet, in borsa un altro Patek
Vuole la bella vita, ma non l’avrà con me
Sognando una bella villa, la voglio a Bel Air (sì, sì)
Quando mi sposerò, daranno i pezzi
Al posto dei confetti, più soldi e meno affetti
Copro la mia puttana di gioielli (seh)
Ma non sei la mia tipa, quindi niente anelli
Ehi, queste bitch mi annoiano
Compro una Ferrari gialla, come Totti gol
Voglio essere un bravo padre, come Ventola
Ma ho scordato mezzo chilo nella pentola
Miu Miu, Courchevel
Tony, comprami la borsa
Portami a ballare con te
Estate a Saint-Tropez
Voglio andare su uno yacht
E fumare prima di farlo a tre”.

Testo integrale del
“pezzo musicale”
Miu Miu

Di Tony Effe (rapper)

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“A volte mi metto in disparte, faccio giocare gli altri
Ma il mister mi rimette perché siete troppo scarsi
Non senti i miei passi, muovo i kk con il taxi
Fidati è più sgamo, poi i soldi te li reintaschi
Ad Hammamet come Craxi
Ad Ibiza come i pazzi
Nella tua festa tutti cazzi
Faccio un crappolone maxi
La tua tipa vuole me frà (oh no)
Non vede l’ora che la lasci (dai Kho)
Non tornerò più povero, no mai
In Italia se sei povero ti schiacciano lo sai? (Ghali rimandali a casa)
Certo zio, ASAP
Li metto in ginocchio come un tossico che basa
Nessuno ti rasa come Aziz from Casa
C’è chi fa i pezzi per il naso e chi per la NASA ah
Ocio frà, andare a tempo non è un optional
E questa pussy non è un optional
Quest’erba buona non è un optional
Mio padre con la -ina, io con la -uana
Dunque gira e rigira torno nella mia savana
Mia madre è una regina ma son figlio di puttana
Conosco chi ti sbuccerebbe come una banana (go, go, go)
Invidia per tutti, sentimento commerciale
Ti rompo il culo e non lo sai, ti devo avvisare
Questa merda picchia assai, più bevo e più sale
Tua madre piange, sei un coglione non un criminale
Sto con chi è nato in strada e non ci vuole stare
Sta merda per me è come fare un giro con mia madre
Fai le foto poi ti fai allacciare, bravo bravo
Ringrazia Allah che sono in Ramadan o ti mangiavo
Ocio frà, andare a tempo non è un optional
E questa pussy non è un optional
Quest’erba buona non è un optional
Ocio frà, andare a tempo non è un optional
E questa pussy non è un optional
Questa weed non è un optional

(Ghali)
Testo integrale del pezzo
“Optional”
6.600.000 visualizzazioni su youtube

Il primo dei due rapper non so chi sia.
Il secondo lo abbiamo visto tutti esibirsi sul palco a Sanremo.
Due esempi di rap/trap al top delle classifiche.
Il primo, a mio modesto parere, al top di un trash che peggio non esiste.
Il secondo un po’ più moderato, ma in ogni caso, forte, dissacrante, inadeguato a un pubblico giovane.
Sul palco di Sanremo Ghali si è presentato ben vestito, modaiolo, il suo brano non era neanche male, ma rappresenta un’eccezione.

Ne ho presi due a caso, Alexa (Amazon Echo) mi ha proposto una playlist ascoltata recentemente da un pre-adolescente rimasto qualche ora a casa mia.

Che dire?
Non voglio sembrare né bacchettona, né moralista, nè bigotta, non ho figli e non sono tenuta a dare giudizi o a fare insinuazioni, ma mi ribello a questa piaga sociale.
Sì, piaga sociale.

Queste parole accompagnate da suoni artefatti (che con la parola “musica” non hanno nulla a che fare),
gli atteggiamenti spocchiosi, incuranti, sprezzanti, degli “artisti” di cui sopra, stanno molestando una generazione di figli e nipoti non sempre in grado di ragionare e di considerarli dei “fenomeni da baraccone” più che dei modelli.

Molti rapper sono stati, o sono, malviventi autorizzati a lanciare bombe di volgarità, messaggi violenti devianti, pericolosi.
Mi metto nei panni di tutti i genitori impegnati nella lotta all’educazione, alla crescita, alla gestione di schegge impazzite, i loro figli, che ogni giorno trascorrono ore e ore in compagnia di modelli umani definibili con una sola parola: spazzatura.
Incitano a spacciare, a sfidare la vita nel nome del dio denaro, a inseguire il lusso più scurrile, tralasciando qualsiasi messaggio adeguato al popolo di adolescenti in affanno nel mare del nulla.

La giustificazione più frequente è: sono cresciuto senza papà, la mamma era povera.
E allora???

Se qualche adolescente dovesse malauguratamente atterrare su questo mio pezzo, spero abbia voglia di chiudere gli occhi per un istante e di riflettere su questi due testi presi a caso.
Sono sufficienti a capire, a elaborare una reazione di disgusto e di ribellione. Sì, ribellione.
Con un po’ di senso critico sono certa che ce la farebbero a comprendere che è spazzatura.
È ora di smetterla, di voltare pagina, di pretendere qualcosa di più dalla musica.
Ragazzi, svegliatevi, ribellatevi!
Lo state facendo fate per tante giuste cause, vi assicuro che anche questa è una causa che merita.

Genitori, nel frattempo, voi lanciate il vostro prezioso salvagente.
La famosa frase di circostanza “d’altro canto è così” in questo caso non vale, non può valere.
Non è giusto.

Amen

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