Elezioni europee, campagna elettorale senza propaganda in Alta Irpinia: affissioni vuote ovunque

La fotografia scattata racconta di una tornata elettorale che ha coinvolto davvero poco i piccoli comuni della Campania interna. Niente palchi per comizi pubblici, nessun confronto nei pochi circoli di partito sopravvissuti

Elezioni europee senza campagna elettorale. O meglio, senza manifesti affissi negli appositi spazi allestiti dai comuni, che appaiono spogli e senza volti. La propaganda nell’era social non prevede comizi in pubblica piazza, tranne che in rari casi, né discussioni animate nei circoli di partito. In alta irpinia i palchi sono stati utilizzati solo per le amministrative. I circoli di partito, i pochissimi sopravvissuti, restano rigorosamente chiusi, e non ospitano occasioni di confronto, né di dialogo.

I candidati hanno preferito incontrare fette di pubblico assai ristretto nei bar o nelle sale dei ristoranti, per evitare il confronto con l’assenteismo e lo scarso interesse degli elettori. La totale assenza dei manifesti elettorali è solo la conferma della disfatta delle aree interne, che non rappresentano bacini di voti e non meritano attenzioni né interesse.

L’esiguità dei numeri qui condanna i cittadini alle strategie di marketing proposte dai social, o alle maratone in tv. E’ lo specchio del valore della rappresentanza, per chi la esercita e per chi ambisce a governare.

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