Menarini Bus, fumata grigia dal tavolo al Mimit. Restano le preoccupazioni

Civitillo conferma gli impegni assunti e l'ingresso in società dei cinesi della Geely Holding Group. Sindacati e lavoratori dicono stop ai licenziamenti e chiedono nuove assunzioni . Nuovo tavolo fissato per il 15 luglio

Fumata grigia dall’incontro al Mimit su Menarini Bus. Innanzi tutto un aggiornamento  al 15 luglio per un’ulteriore verifica della situazione ma il dato che più autorizza ad un cauto ottimismo è quello relativo all’ingresso nella società dei cinesi della Geely Holding Group   che, secondo quanto asserito da Civitillo, non resterà soltanto una partnership commerciale come si era temuto ma diventerà una partnership    societaria al 25 % nel rispetto degli accordi sottoscritti nei mesi scorsi al ministero. Le due nuove linee di bus elettrici che i cinesi intendono produrre , saranno prodotte nello stabilimento di Flumeri. Lo ha ribadito l’amministratore di Seri industrial, Vittorio Civitillo, sgomberando il campo dai dubbi sollevati da lavoratori e sindacati che temevano il semplice assemblaggio e dunque nessun vantaggio per la Menarini Bus. I sindacati hanno fatto presente che la situazione produttiva  è ancora lontana dagli obiettivi prefissati  che a fine anno dovranno essere pari a tre bus giornalieri .Poi la questione licenziamenti operati dalla società a proposito dei quali sarebbe stato annunciato il reintegro di uno dei  lavoratori licenziati , secondo indiscrezioni nello stabilimento di Bologna.  Oggi intanto, nei due stabilimenti Menarini Bus  di Flumeri e Bologna  confermate altre due ore di sciopero a fine turno.

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