A Mercogliano il Castello medievale riaperto al pubblico per raccontare la sua storia millenaria
Il Comune di Mercogliano riapre al pubblico il castello medievale del XII secolo in occasione della 24esima giornata nazionale. Un evento spettacolare racconterà ai visitatori la storia del maniero dal tempo dei Normanni all’incendio del 1656, fino al restauro del 1993
Abbandonato per tre secoli, dopo l’incendio del 1656, il duecentesco Castello medievale di Mercogliano è tornato a rappresentare un simbolo identitario del Partenio e dell’Irpinia, grazie al restauro importante completato nel 1993 dalla ex Soprintendenza per i beni archeologici di Salerno, Avellino e Benevento, a valle di preziosi scavi archeologici eseguiti tra il 1991 e il 1992. Inserito nel Catalogo Generale dei beni Culturali Italiani tra le 280 maestranze presenti in Campania, rappresenta un bene monumentale da valorizzare in occasione della 24esima giornata nazionale. Per questo in occasione della 24esima giornata nazionale dei castelli, il Comune di Mercogliano ha deciso di riaprirlo al pubblico domenica 11 maggio, ma non solo per farlo ammirare. L’obiettivo è contribuire a raccontare la storia quasi millenaria di Capocastello attorno al suo maniero con un evento che ne rievocherà la vicenda, che lo ha reso protagonista delle aree interne dal tempo dei Normanni, in un periodo cruciale anche per Avellino, già contea longobarda, annessa dai bizantini, prima di passare agli Svevi. In collaborazione con la Soprintendenza e la Comunità Montana Partenio-Vallo di Lauro, con il coinvolgimento attivo di una rete di associazioni e l’impegno di tanti cittadini, domenica il Comune di Mercogliano racconterà tra i reperti archeologici e gli ambienti recuperati questa storia.
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