In Irpinia sale il numero degli occupati grazie al lavoro autonomo. Calano i dipendenti
Il numero di occupati sale in provincia di Avellino a 145mila unità, 5mila in più rispetto all’anno precedente, quando era stato registrato un netto calo. Ma a trainare la ripresa è soprattutto i lavoratori lavori autonomi: sono 1 su 3 in Irpinia
La crescita del lavoro autonomo in provincia di Avellino consente di far aumentare il numero di occupati, saliti a 145mila nel 2024. Secondo i dati raccolti e diffusi dall’ISTAT nelle scorse settimane, sono 5mila gli occupati effettivi in più rispetto all’anno precedente, quando era stato registrato un netto calo. Ma ben 38mila sono lavoratori autonomi, 1 su 3, il numero più alto degli ultimi anni dopo l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, che fa da spartiacque, rispetto alla fase precedente. L’impresa individuale e le professioni consentono alla provincia di Avellino di compensare la flessione del lavoro subordinato, che rispetto all’anno precedente, al 2023, ha perso 3mila contratti, attestandosi a 107mila assunti con un contratto di dipendenza. Guardando alla performance dei settori, sono i servizi e le attività ricettive, commerciali e alberghiere il serbatoio del lavoro in una Irpinia dove industria e costruzioni alternano momenti di avanzata e di arretramento. È l’agricoltura il comparto che ha pagato il prezzo più alto, con mille posti persi entro il 31 dicembre 2024. L’aumento del numero di occupati non basta però rassicurare sul futuro. Secondo i dati dell’Inps, infatti, per ogni lavoratore attivo si contano 2 pensionati, uno squilibrio destinato a generare conseguenze sulla tenuta dell’intero sistema.
I commenti sono chiusi.