IL CORSIVO – Donald Trump e Papa Leone, il diavolo e l’acqua santa

Il Corriere della Sera on line di ieri ha pubblicato il video del 2022 d’una rete televisiva del Perù in cui l’allora vescovo di Chiclayo, oggi Papa Leone XIV, condannava senza mezzi termini l’invasione russa in Ucraina.
Le sue parole: “È un problema gravissimo che riguarda tutto il mondo. Dal mio punto di vista si tratta di una vera e propria invasione imperialista in cui la Russia vuole conquistare un territorio per questioni di potere a causa dell’ubicazione strategica dell’Ucraina. È provato che si stanno commettendo crimini contro l’umanità. Dobbiamo essere chiari su questo punto: ci sono politici del nostro Paese (il Perù, ndr) che non vogliono riconoscere gli orrori di questa guerra che stanno commettendo i russi. Tutti dobbiamo insistere nel promuovere la pace, deporre le armi e trovare altri metodi per raggiungere la pace…”.
Circa tre anni dopo, 21 febbraio 2025, Donald Trump – in modalità Pinocchio – è arrivato ad affermare che “Non c’è stata alcuna invasione della Russia” e che “La guerra l’ha iniziata l’Ucraina”.
La genuina verità di quel vescovo, l’irresponsabile bugia dell’uomo – ahinoi! – più potente del mondo. È un semplice ma luminoso esempio del perché Robert Francis Prevost è entrato in Conclave Cardinale e ne è uscito Papa, mentre Donald Trump è rientrato a furor di popolo nella Casa Bianca ma già rischia di uscirne con le ossa rotte.

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