L’ex ospedale Maffucci di Avellino sarà ristrutturato con 2 lotti: investimento da 8 milioni
Servirebbero quasi 8 milioni per completare la ristrutturazione dell’ex ospedale Maffucci di contrada Pennini ad Avellino, ma l’Asl di Avellino ne ha solo 4,7. L’Azienda di via degli Imbimbo è costretta alla riprogettazione in due lotti, il primo dei quali dovrà andare in cantiere entro la fine dell’estate
“Le Nazioni hanno il diritto di esistere in pace e sicurezza, al riparo dall’odio e dalla guerra”, ha detto, accogliendo la sacra effige l’Abate di Montevergine, Riccardo Luca Guariglia, appena rientrato dal pellegrinaggio in Terra Santa, compiuto in occasione del suo 25esimo anno di sacerdozio. L’Asl di Avellino riprogetta in due lotti da circa 4 milioni di euro il recupero con la ristrutturazione dell’ex ospedale di Avellino Maffucci in contrada Pennini. Secondo il primo programma stilato dai tecnici selezionati con gara pubblica, il progetto definitivo per il riassetto e la riconversione del complesso, ceduto quasi due anni fa in comodato gratuito per mezzo secolo dall’azienda San Giuseppe Moscati, sarebbero stati necessari circa 8 milioni di euro, 7 dei quali solo per i lavori, a fronte della disponibilità complessiva dell’Azienda Sanitaria, che si ferma a 4,7 milioni. La riprogettazione in due lotti -si rende necessaria per fronteggiare due importanti cambiamenti: Da un lato la soppressione del centro per l’autismo in seno al Dipartimento di Salute Mentale, sostituito da quello realizzato dal Comune di Avellino in località Valle. Dall’altro, l’urgenza di trasferire “in tempi relativamente brevi la sede legale e o servizi dell’Asl oggi ubicati in via degli Imbimbo, visti i tempi lunghi per la riconversione dell’ex ospedale civile di viale Italia, altra struttura ceduta dal Moscati in comodato all’Asl. I progetti dei due lotti, perfettamente autonomi e indipendenti l’uno dall’altro, dovranno essere consegnati alla direzione generale entro 30 giorni dal provvedimento approvato in queste ore. Il primo, con un investimento di 4,7 milioni, riguarderà la sistemazione delle aree esterne, il seminterrato, il piano rialzato destinato agli uffici, con il primo piano destinato a ospitare gli impianti tecnologici. Gli altri due piani, le coperture e la nuova zona di ingresso rientrano nel secondo lotto, per il quale la direzione programmerà un nuovo intervento.
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