Protocollo per l’urgenza chirurgica degli anziani. Intesa tra Moscati e Asl Avellino per i fragili
Unire la sanità pubblica e privata con un protocollo che consenta di intervenire tempestivamente nelle urgenze chirurgiche del paziente anziano fragile. La proposta del Moscati è stata recepita in una intesa con l'Asl e sottoposta alle rappresentanze della politica e della medicina riunite al De La Ville di Avellino
La sfida vera che attende la sanità in Irpinia, in Campania e in Italia è realizzare quel programma di medicina territoriale, indispensabile ad alleggerire gli ospedali da richieste di assistenza improprie, ottimizzando la spesa pubblica per assicurare a tutti il diritto alla salute. Al di là delle diverse posizioni espresse, si sono trovate d’accordo con Toni Ricciardi, Gianfranco Rotondi e Pietro De Luca su questo punto tutte le rappresentanze politiche intervenute alla giornata di convegni promossi all’hotel de la ville sulla proposta del Moscati per una “Gestione ottimale dell’anziano fragile nella sanità irpina”, nell’ambito della tavola rotonda moderata dal giornalista Franco Genzale, direttore di Irpinia Tv. Da oggi nella provincia di Avellino la sanità pubblica e quella privata accreditata si uniscono con un protocollo che consente di intervenire tempestivamente nelle urgenze chirurgiche del paziente anziano fragile, spiega Vincenzo Landolfi, direttore del Dipartimento di Chirurgia generale e specialistica del Moscati di Avellino. Con i cantieri già aperti per quattro ospedali e 10 case di comunità in Irpinia, l’Asl di Avellino sta investendo nel programma di medicina territoriale, che vede con il Moscati una sinergia proficua, sperimentata in diversi protocolli che riguardano proprio l’assistenza all’anziano, su cui l’azienda ospedaliera sta dando un proprio contributo con la riconversione del Landolfi, ha sottolineato il direttore Generale del Moscati Renato Pizzuti. La proposta del Moscati è stata recepita dalle rappresentanze della politica e della medicina riunite al De La Ville di Avellino. Oltre al dibattito politico, il confronto tra gli esperti del settore consente ai vertici ospedalieri e sanitari di raccogliere importanti spunti di riflessione sugli aspetti medici e clinici che l’invecchiamento propone alla governance pubblica, impegnata costantemente nello sforzo di produrre sempre nuove proposte e soluzioni per gestire i relativi anche l’impatto sociale che tali bisogni determinano nella società moderna.
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