La procreazione assistita pagando solo il ticket anche in Campania. Regione al lavoro sulle norme

Anche in Campania le coppie sposate o conviventi potranno accedere ai trattamenti per la procreazione medicalmente as sistita a carico del servizio sanitario pubblico, pagando solo il ticket. Dal primo gennaio la prestazione fa parte dei Livelli Essenziali. Nel coordinamento operativo entra anche il Moscati di Avellino

Inserito tra i livelli assistenziali di assistenza dal primo gennaio di quest’anno, il trattamento per la procreazione medicalmente assistita va garantita a tutti, famiglie e cittadini ammesse dalla legge, con spese a carico del servizio sanitario pubblico, pagando solo il ticket. La Regione Campania si prepara a regolamentare l’accesso alle prestazioni della cosiddetta Pma e alle tecniche per la fertilità attraverso gli ospedali regionali, modificando l’impostazione normativa originaria, nel frattempo superata dalle novità intercorse, anche in sede costituzionale. Per arrivare in tempi rapidi ad una nuova disciplina, il Presidente della Giunta Regionale ha richiesto al Direttore Generale per la Tutela della Salute l’istituzione di un Gruppo di Lavoro, nel quale entra anche il Responsabile dell’Unità Operativa Complessa di “Fisiopatologia della Riproduzione” presso l’Azienda Ospedaliera San G. Moscati di Avellino, Cristofaro De Stefano. A ventuno anni dalla entrata in vigore della legge 40, l’obiettivo è arginare il fenomeno della migrazione sanitaria, garantendo ad Avellino e nelle altre province della Campania servizi di qualità e tempi di accesso alle prestazioni a livelli europei

I commenti sono chiusi.