A Calitri l’Associazione Filo Imperfetto apre ReQupero. Gli ospiti sai riciclano materiali di scarto e creano shopper bag

In collaborazione con Irpinia 2000 onlus e Ikea, i ragazzi guidati dal designer Salvatore Caruso, si sono cimentati con le macchine da cucire per trasferire nella sartoria artigianale altirpina la filosofia del fai da te adottata dalla multinazionale svedese, coniugata ad una ispirazione contemporanea della cultura del riciclo creativo

Il laboratorio sartoriale di Salvatore Caruso a Calitri, presidente dell’associazione Filo Imperfetto ospita il progetto ReQupero. Spalanca le porte al cento Sai di accoglienza rifugiati e all’associazione Irpinia 200 onlus, e in collaborazione con Ikea mette in campo pratiche di riciclo dei materiali destinati ai rifiuti, ma anche di socialità e condivisione.

Da sempre impegnata nel sostegno ai più deboli e ai ragazzi con disabilità, l’associazione calitrana ha promosso un percorso di riciclo ed educazione al rispetto dell’ambiente. Grazie al prezioso contributo di Muhammed Lamin, Abdullah, Dawda e Malick, sono state realizzate shopper bag con i materiali di scarto della multinazionale svedese.

Salvatore Caruso, designer riconosciuto a livello nazionale per la sua sartoria artigianale e la produzione di accessori moda, creati con materiali riutilizzati e tinture naturali, non solo ha assorbito la filosofia del marchio che richiedono l’approccio del fai da te, ma ha utilizzato gli scarti dei tendaggi e dei complementi d’arredo per consentire ai giovani di cimentarsi con le macchine da cucire e dare libero sfogo alla fantasia e alla creatività.

Non si esclude che le shopper prodotte possano poi acquisire notorietà e posizionarsi come un must di tendenza per la prossima stagione.

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