L’Asl di Avellino investe 29 milioni per riaprire gli ex ospedali civile e Maffucci. Via ai progetti
L’Azienda Sanitaria di Avellino ha aggiornato il suo piano di investimenti per il triennio con oltre 89 milioni di lavori finanziati da Regione Campania e Ministero della Salute. Il piatto forte è il recupero degli ospedali dismessi nel Capoluogo 15 anni fa: quasi 30 milioni per le nuove sedi Asl
Dopo la fine del lungo contenzioso tra il Comune di Avellino e l’Azienda San Giuseppe Moscati sulla proprietà dei suoli occorsi per realizzare la città ospedaliera in contrada Amoretta, si sblocca il recupero e la riconversione dei plessi dismessi 15 anni fa. L’Asl di Avellino ha potuto aggiornare definitivamente il suo piano di investimenti nel triennio, contemplando tra gli oltre 89 milioni di lavori finanziati da Regione Campania e dal Ministero della Salute, anche l’ex ospedale civile con il pronto soccorso di viale Italia e il presidio Maffucci di contrada Pennini, strutture già cedute in comodato alla Azienda Sanitaria fin dal 2023. Si spenderanno quasi 30 milioni per allestire le nuove sedi dell’Asl, che potrà così riorganizzare all’interno di immobili pubblici proprietà della Regione Campania le sue attività, ammodernandole, tagliando gran parte dei contratti attivi per il fitto di locali e spazi privati. Per quanto riguarda l’ex ospedale Maffucci, il progetto da 8 milioni di euro, 7 dei quali solo per i lavori, si realizzerà in due tempi. Subito vanno in cantiere i primi 4,7 milioni, per l’allestimento del Dipartimento di Prevenzione. Prevede la sistemazione delle aree esterne, il seminterrato, il piano rialzato per gli uffici, con il primo piano destinato a ospitare gli impianti tecnologici. Gli altri due piani, le coperture e la nuova zona di ingresso rientrano nel secondo lotto e riguardano la sede legale oggi in via degli Imbimbo. Nel frattempo, la Direzione Generale e la sede legale saranno ubicate nell’ex ospedale civile di viale Italia dove sarà sarà ospitato il Distretto Sanitario di Avellino con i laboratori. Dopo il definitivo va libera dal Ministero della Salute nel 2023, il progetto prevede l’abbattimento di metà dei volumi esistenti: l’attuale complesso verrà ridimensionato a 12mila metri quadri complessivi, facendo spazio a due piazze con parcheggi pubblici, con la collaborazione progettuale del Comune. L’Asl investirà 20 milioni di euro.
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