IL CORSIVO – IL M5S, IL PD E IL GIOCO A “FOTTICOMPAGNO”
Ci perdonerà, il compianto ma sempre Immenso Lucio Dalla, se ci consentiamo di parafrasarlo in modo molto approssimativo. Così: udite, udite… L’anno nuovo non è ancora arrivato, ma c’è già una grande novità.
La novità, decisamente grande, è che qualcosa sta accadendo nei 5 Stelle. Ieri, all’assemblea congiunta dei parlamentari del Movimento, la deputata Chiara Appendino – già battagliera sindaco di Torino – ha detto con estrema chiarezza che l’attuale strategia del partito non sta producendo risultati positivi, prova ne sono i voti raccolti alle recenti regionali di Marche, Calabria e Toscana.
La grande novità è sostenuta dal fatto che la deputata non si è limitata alle critiche, ha messo sul tavolo anche le dimissioni dalla carica di vice del presidente Giuseppe Conte.
Il suo pensiero, in rapidissima sintesi, è il seguente: l’alleanza strutturale con il Partito Democratico sta logorando il Movimento.
Cosa dire? Torto non le si può dare: i numeri sono quelli restituiti dalle urne. Tuttavia, forse sarebbe più corretto dire che M5S e Pd si stanno reciprocamente logorando, considerato che la gestione Schlein di certo non ha fatto volare il partito, com’era nelle aspettative. Insomma, per farla breve, e per stare nei “proverbialismi” della leader dem, Pd e M5S appaiono sempre più “testardamente” incompatibili. Detto in modo diverso, meno elegante ma di certo più efficace, Schlein e Conte – a furia di giocare a “Fotticompagno” – stanno fottendo se stessi e i rispettivi partiti.
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