Quattrograna est dice addio ai tetti d’amianto
Quattrograna est si prepara a dire addio alle copertura in amianto dei suoi prefabbricati. Palazzo di Città ha finalmente affidato a tre ditte i lavori per la rimozione e la sostituzione dei tetti degli ultimi sei prefabbricati che ancora non erano stati ripuliti dall’amianto. Un cantiere dal valore totale di due milioni e mezzo di euro, che trovano copertura grazie ai fondi per le periferie concessi dal governo a fronte della programmazione dell’amministrazione Foti.
Si concluderà dunque a breve un amaro capitolo della città di Avellino, che ancora porta i segni, 38 anni dopo, del terremoto, e che ha continuato, nonostante l’affaire Isochimica, a scherzare con l’amianto.
A nulla sono valse nel tempo le segnalazioni degli inquilini, preoccupati per lo sgretolamento delle coperture delle loro case, con la paura che si disperdessero le fibre in amianto. Sul punto anche la precedente amministrazione è andata avanti con molte titubanze, perdendo perfino la possibilità di usufruire dei fondi europei ottenuti ad hoc, per poi recuperare grazie ai soldi messi a disposizione da Roma. Nel frattempo l’ex assessore all’ambiente Augusto Penna avviò dei monitoraggi per valutare l’ipotetica dispersione delle fibre d’amianto nell’aria e l’eventuale pericolo per la salute dei residenti, fortunatamente le analisi diedero esito negativo. Questo non frenò l’intenzione di voler mettere riparo alle lacune amministrative precedenti e al sicuro l’incolumità degli inquilini degli alloggi: oggi il percorso arriva al termine, le ditte a giorni potranno avviare il cantiere ed eliminare la presenza d’amianto dalle case
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